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La storia
Gli Uffici Giudiziari per i Minorenni di Palermo sono inseriti in un'antica struttura edilizia denominata Complesso Malaspina situata in Via Principe di Palagonia n°135 (via Principe di Palagonia, via Zandonai, via Cilea, via Perosi), fatto costruire da Don Giovanni Stefano Oneto, primo Duca di Sperlinga nel 1680.
Il Palazzo presenta una larga Corte interna (su cui si affacciano terrazze balaustrate che dominano due grandi giardini), una cappella e diversi saloni affrescati con dipinti di pregevole fattura ad opera di Vito D'Anna e Gaspare Fumagalli.
Per circa un ventennio, dal 1761 al 1780, la villa fu sede di una fabbrica di maioliche, mentre nel 1835 fu ceduta al Governo Borbonico che la destinò a ricovero per giovani mendicanti.
Anche quando nel 1839 passò al Principe di Palagonia, l'edificio fu utilizzato come ospizio per indigenti, mentre nel 1880, quando fu acquisito dalla famiglia Whitaker, l'ampio parco esterno che lo circondava fu destinato alla pratica di attività sportive.
Infine, nel 1933 l'edificio passò in proprietà dello Stato e del Ministero di Grazia e Giustizia, che lo convertì a sede del Centro di Rieducazione Minorile del Distretto di Palermo.
Oggi il complesso, oltre ad ospitare il Centro di Rieducazione Minorile del Distretto di Palermo (che ha assunto la denominazione di Centro per la Giustizia Minorile ed ha competenza regionale), è sede degli uffici del Tribunale e della Procura Minorile, delle Sezioni Specializzate di Polizia Giudiziaria, del Centro di Prima Accoglienza Minorile e dell'Istituto Penale Minorile.
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